GVS, società attiva nella fornitura di soluzioni filtranti per applicazioni nei settori Healthcare & Life Sciences, Energy & Mobility e Health & Safety, ha avviato il processo per la quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana.
L’offerta, riservata ad investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all’estero, avrà ad oggetto sia azioni di nuova emissione, rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, sia azioni esistenti, pari, rispettivamente, a circa il 15% e circa l’85% dell’ammontare dell’offerta, oltre a includere un’opzione greenshoe.
La società stima che il flottante atteso ad esito dell’offerta, inclusa l’opzione greenshoe, sarà più che adeguato rispetto al minimo requisito richiesto da Borsa Italiana.
Compatibilmente con le condizioni di mercato e subordinatamente all’ottenimento delle approvazioni richieste da parte di Consob e Borsa Italiana, GVS ritiene che l’offerta possa essere avviata nel corso del prossimo mese di giugno.
Il gruppo Gvs ha chiuso l’esercizio 2019 con ricavi da contratti con i clienti pari a 227 milioni e un Ebitda normalizzato a 62 milioni.
Nel primo trimestre 2020 i ricavi da contratti con i clienti hanno registrato un incremento del 4,7%, riconducibile principalmente alla crescita conseguita nella divisione Health & Safety.
L’Ebitda è aumentato a 17 milioni dai precedenti 16 milioni, con il relativo margine salito al 29% dal 28,6% del primo trimestre 2019.
Per il 2020 GVS si attende di raggiungere, al netto di eventuali nuove acquisizioni o di cancellazioni di ordini acquisiti, ricavi tra 280 e 320 milioni, in crescita del 23%-41% su base annua, con percentuali di crescita per l’anno 2020 superiori alle medie storiche di andamento del business per effetto dell’accelerato adeguamento della domanda dei filtri per respiratori e dei dispositivi di protezione individuale per rispondere alla emergenza generata dal Covid-19.
Dalla ripartizione dei ricavi per divisione, GVS si aspetta di ottenere il 50% del fatturato dalla divisione Healthcare & Life Sciences, il 15%-20% dalla divisione Energy & Mobility e il 30%-35% dalla divisione Health & Safety.
Inoltre GVS prevede di raggiungere nell’esercizio 2020 un Ebitda margin normalizzato in miglioramento rispetto a quello registrato nel trimestre chiuso al 31 marzo 2020, pari al 31,5%.
Pertanto, la società si attende che l’Ebitda normalizzato non sarà inferiore al 31,5% dei ricavi attesi e varierà, conseguentemente, a seconda del posizionamento nella fascia bassa o alta dell’intervallo di ricavi stimato per il 2020.
In particolare prevede che l’Ebitda normalizzato non sarà inferiore a 88,2 milioni nell’ipotesi che si concretizzi il valore inferiore di ricavi stimati per il 2020, o non sarà inferiore a 100,8 milioni nel caso di valore superiore di ricavi stimati per il 2020.