Tonfo di Cattolica a Piazza Affari dopo la richiesta di aumento di capitale da 500 milioni arrivata dall’IVASS. Intorno alle 10:15 il titolo segna un significativo ribasso del 15,6% a 3,49 euro, mentre l’indice di settore sale dell’1,4 per cento.
Particolarmente significativi i volumi di scambio, con 2,1 milioni di azioni passate di mano contro una media di 692 mila negli ultimi tre mesi.
Cattolica, lo scorso 27 maggio, ha ricevuto una lettera dall’IVASS in cui viene data evidenza della situazione di solvibilità indebolita del gruppo, della capogruppo e di talune controllate a seguito del deterioramento dei mercati finanziari conseguente alla diffusione della pandemia da Covid-19.
L’IVASS, pertanto, ha rilevato la necessità per la compagnia veronese di procedere con un rafforzamento patrimoniale, che l’authority si attende venga perseguito con un aumento di capitale da 500 milioni da effettuarsi entro il prossimo autunno. Il cda nei giorni scorsi aveva previsto la richiesta di una delega ad aumentare il capitale fino a un massimo di 500 milioni alla prossima assemblea straordinaria convocata per il 26/27 giugno.
Da notare che, in questo periodo di lockdown, le compagnie assicurative hanno evitato di pagare i sinistri mentre hanno continuato ad incassare i premi.