Illa ha chiuso il 2019 con un fatturato pari a 29,5 milioni, in calo dell’11,8% rispetto ai 33,4 milioni del 2018.
I minori ricavi sono da imputare alla decisione del maggior cliente di spostare ad altri fornitori le nuove linee di pentolame che, anche per il 2019, ha fatto segnare una riduzione dei suoi acquisti per circa 6,3 milioni.
A livello di area geografica, il mercato italiano ha mostrato un incremento di 0,5 milioni (+17%) rispetto al 2018, mentre il mercato estero ha fatto segnare una forte riduzione di 1,6 milioni (-31%) rispetto al 2018 essenzialmente dovuta alla perdita di un’importante commessa con un primario operatore della GDO che, però, la stessa capogruppo è riuscita a riaggiudicarsi per l’anno 2020.
A livello di area di business, il fatturato della divisione Giannini è passato da 2,4 milioni del 2018 a 6,2 milioni grazie a nuove partnership con un importante cliente nel canale delle loyalty.
L’Ebitda è negativo per 0,9 milioni rispetto al valore positivo di 1 milione dell’esercizio precedente, principalmente a causa del calo del fatturato e anche ad alcune vendite a basso margine.
L’Ebit è negativo per 2,2 milioni rispetto, in peggioramento rispetto ai -0,5 milioni del 2018.
L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di 2,4 milioni, rispetto alla perdita di 0,75 milioni registrata nel 2018.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 è pari a 12,6 milioni, rispetto ai 10 milioni del 2018.
Infine, tenuto conto dei rallentamenti legati alla situazione COVID 19, la Società ha rivisto le stime di fatturato per il 2020 da 29,6 milioni a 25 milioni.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Illa
