Mercati – Finale positivo per Piazza Affari (+1,8%) e l’Europa, più cauta Wall Street

Chiusura positiva per le borse europee positivo in scia ai segnali di ripartenza dell’economia mondiale mentre Wall Street viaggia incerta, parzialmente frenata dalle tensioni commerciali e interne.

Il Ftse Mib di Milano archivia gli scambi in progresso dell’1,8% a 18.523 punti, ben intonato come l’Ibex35 di Madrid (+1,7%), il Ftse 100 di Londra (+1,5%) e il Cac40 di Parigi (+1,4%) mentre Francoforte resta chiusa per festività.

Oltreoceano scambiano in frazionale rialzo Dow Jones (+0,2%), S&P500 (+0,2%) e Nasdaq (+0,4%), dopo lo stop alle importazioni di alcuni prodotti agricoli statunitensi imposto dal governo cinese. Secondo indiscrezioni, il divieto riguarderebbe soia e carne di maiale, con la possibilità di estendere l’ordinanza ad altri beni agricoli in caso di ritorsioni da parte di Washington.

Venerdì Trump non ha annunciato misure specifiche contro Pechino, revocando però ad Hong Kong lo statuto speciale di cui beneficiava, in seguito alla nuova legge sulla sicurezza nazionale. Preoccupazioni anche per le proteste a Minneapolis e non solo, dopo l’uccisione di George Floyd.

Per quanto riguarda l’agenda macro, l’indice Pmi manifatturiero Caixin cinese è tornato sopra i 50 punti e i PMI manifatturieri di diversi Stati europei e degli Usa hanno segnalato una ripresa, pur restando sotto la soglia che separa crescita e recessione.

Sul Forex, l’euro/dollaro si attesta in lieve rialzo a 1,112 in attesa del meeting di giovedì della Bce, da cui gli operatori si attendono un potenziamento delle misure di stimolo, mentre il cambio fra biglietto verde e yen scende a 107,6.

Tra le materie prime, arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 37,6 dollari al barile e il WTI (-2,2%) a 34,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 187 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,47%.

Tornando a Piazza Affari, infine, Mediobanca svetta sul Ftse Mib a +8,1% dopo che l’azionista Leonardo Del Vecchio ha chiesto alla Bce l’autorizzazione per superare la soglia del 10% e salire al 20%. Denaro anche su Banco Bpm (+6,5%) e CNH (+6,5%). In calo invece Diasorin (-3,7%).