Delfin, la holding che fa capo a Leonardo Del Vecchio, si sarebbe dichiarata investitore finanziario nel presentare la richiesta alla Vigilanza di salire oltre il 10% del capitale di Mediobanca fino a portarsi allo soglia del 20 per cento. Richiesta ufficializzata ieri.
Lo riporta il Sole 24Ore, il quale aggiunge che il fatto che la holding abbia indicato l’investimento come finanziario confermerebbe l’intenzione di Del Vecchio di non presentare una lista alternativa a quella del cda uscente in vista del rinnovo dell’organo sociale in programma il prossimo ottobre, né di voler apportare cambiamenti alla prima linea manageriale. Per il momento l’imprenditore si accontenterebbe di avere dei rappresentanti nel board.
Secondo Mf, la risposta della BCE potrebbe arrivare entro il prossimo mese di agosto e, in caso di via libera, il mercato si interroga su quale potrebbe essere la strategia del fondatore di Luxottica e su quali potrebbero essere le potenziali ripercussioni sull’assetto azionario di Generali. Di cui Mediobanca è il primo azionista con il 12,86% del capitale. Lo stesso Del Vecchio, inoltre, è il terzo socio di Generali con il 4,84% del capitale.
Riguardo a Generali, altre fonti di stampa riportano che Francesco Gaetano Caltagirone, secondo azionista con il 5,11% del capitale, potrebbe gradualmente salire fino all’8-10% nel caso il mercato offrisse buone opportunità.
Intorno alle 11:30 a Piazza Affari il titolo Mediobanca sale del 2,5% a 6,46 euro (indice di settore +2,3%), mentre le azioni Generali guadagnano il 2,7% a 13,24 euro (indice di settore +2,8%).