Eni ha firmato con Fincantieri un Memorandum of Understanding che estende la collaborazione nel campo della R&S avviata tra le due società nel 2017, includendo fra gli altri ambiti anche l’approccio verso le nuove frontiere tecnologiche.
Al centro del rinnovo delle intese vi sono infatti le attività di valutazione congiunta delle opportunità di sviluppo di iniziative in ambito di decarbonizzazione e di economia circolare, che si concentreranno prevalentemente sui temi del waste to energy, sulla produzione e trasporto di vettori energetici come il gas naturale, metanolo o idrogeno, sulle applicazioni di fuel cells e sullo sviluppo tecnologie rinnovabili off-shore.
Il precedente accordo ha portato le due società a collaborare nello sviluppo di diversi concept relativi a piattaforme galleggianti per produzione off-shore, applicando un brevetto Fincantieri, un Floating Gas to Methanol con tecnologia Eni e un Floating Independent Power Plant.
In merito al nuovo accordo, l’Ad di Eni ha commentato: “Grazie alle sinergie sviluppate, Fincantieri ed Eni possono supportare in maniera decisiva lo sviluppo sostenibile del Paese. Questo accordo si inquadra perfettamente nella strategia di lungo termine che abbiamo disegnato. Per costruire una nuova Eni abbiamo coniugato la sostenibilità economica con quella ambientale, stiamo lavorando alla transizione energetica fornendo energia in maniera redditizia e, al contempo, ottenendo un’importante riduzione dell’impronta carbonica”.
“Nel mix produttivo di Eni il gas, la fonte di energia fossile a più basso impatto emissivo, rappresenterà una componente crescente nei prossimi anni: il 60% nel 2025 e addirittura l’85% nel 2050. In questo percorso Fincantieri rappresenta un partner di eccellenza strategica con il quale continuiamo a ricercare e sviluppare tecnologie e sistemi innovativi”.
Giuseppe Bono, Ad di Fincantieri, ha dichiarato: “Siamo convinti che il successo di questa partnership sia un’ottima notizia per il Paese, specialmente perché esplora un ambito essenziale come quello dello sviluppo sostenibile. La capacità che due grandi attori dell’industria nazionale hanno di mettere in comune esperienze, patrimoni professionali e, soprattutto, le rispettive vision per il futuro costituisce un risultato di enorme valore strategico”.