Ieri l’indice Infrastrutture Italiane (+2,2%) ha sottoperformato il corrispondente indice settoriale europeo (+2,8%) e il principale indice di Milano (+2,4%).
Negli Usa non si placano le proteste innescate dall’uccisione del cittadino afroamericano George Floyd da parte della polizia di Minneapolis. Ad appesantire il clima ha contribuito l’annuncio di un possibile intervento militare da parte del presidente Donald Trump, che ha minacciato di utilizzare l’esercito per ristabilire l’ordine. A ciò si aggiungono le crescenti tensioni con la Cina, alimentate dalla questione Hong Kong dopo l’approvazione di una nuova legge sulla sicurezza nazionale che limita l’autonomia dell’ex colonia britannica. Secondo Bloomberg, il governo cinese avrebbe ordinato di sospendere gli acquisti di prodotti agroalimentari importati dagli Stati Uniti, una mossa che rischia di compromettere l’accordo commerciale faticosamente raggiunto nei mesi scorsi tra le due superpotenze.
Tornando al settore infrastrutture, Atlantia ha chiuso la seduta con un rialzo dell’1,2% (+5,5% ultime 5 sedute).
Tra le Mid Cap, si segnalano gli acquisti sul titolo Enav (+5,8%) in testa al comparto. Denaro anche su Rai Way (+3,9%) e Inwit (+2,9%).
Poco mosso infine il reparto delle società a bassa capitalizzazione: rialzo frazionale per FNM (+0,7%) mentre Autostrade Meridionali e Toscana Aeroporti hanno archiviato la sessione sulla parità.