Apertura in rialzo per le borse europee, con il sentiment dei mercati ancora sostenuto dall’ottimismo su una rapida ripresa dell’economia dopo la crisi del Covid-19.
A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,3% in area 19230 punti. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+1,2%), il Dax di Francoforte (+1,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%).
L’azionario globale viaggia sui massimi da tre mesi in scia alle speranze di nuovi stimoli da parte di governi e banche centrali, mentre prosegue la progressiva riapertura delle attività in tutto il mondo e le economie mostrano segnali di stabilizzazione.
Ottimismo che ha messo in secondo piano una serie di fattori di incertezza, dai timori di una seconda ondata di contagi alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina che rischiano di compromettere l’accordo commerciale raggiunto negli scorsi mesi dalle parti.
Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di maggio degli indici Pmi servizi e composito di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Da seguire inoltre il tasso di disoccupazione in Italia, Germania e nella zona euro, mentre nel pomeriggio in Usa l’attenzione sarà rivolta soprattutto sui numeri Adp di maggio sul mercato del lavoro statunitense in attesa dell’uscita venerdì del Job Report ufficiale.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si riporta sopra quota 1,12 in attesa del meeting della Bce in programma domani da cui è atteso un rafforzamento delle misure di stimolo, mentre il dollaro/yen si mantiene in area 108,7.
Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2%) a 40,4 dollari e il Wti (+2,7%) a 37,8 dollari, sulle aspettative che l’Opec+ estenda i tagli alla produzione e in attesa dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa questo pomeriggio.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,52%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Stm (+3,2%) e Leonardo (+2,9%). In rialzo in particolare anche Saipem (+2,6%), Eni (+2,4%), Tenaris (+2%) e Cnh (+2,1%), mentre arretra Diasorin (-0,5%).
