Intesa SP – Mette a disposizione 22 milioni per le micro imprese di Bergamo

Intesa Sanpaolo avvia la secondo fase del “Programma Rinascimento” per il sostegno delle micro e piccole imprese commerciali e artigianali dell’area di Bergamo. L’istituto metterà a disposizione 22 milioni di cui sette milioni saranno contributi a fondo perduto per supportare le aziende ad affrontare e superare l’emergenza e la post-emergenza Covid-19 e ulteriori 15 milioni per prestiti di impatto.

La fase due del progetto di rilancio segue la grande partecipazione alla prima parte che consisteva nel bando “Spese Inderogabili” –739 domande presentate di cui 438 valutate e 653 mila euro di finanziamenti già erogati, all’interno del programma “Rinascimento Bergamo” promosso da Comune di Bergamo, Intesa Sanpaolo e Fondazione Cesvi per sostenere le aziende locali.

Il bando prevede tre diversi strumenti. L’iniziativa Michelangelo, a cui sono allocati 3 milioni e 200mila euro a fondo perduto e 5 milioni per prestiti di impatto, volta al consolidamento e al rilancio di business esistenti. L’iniziativa Raffaello, su cui sono complessivamente allocati 3 milioni e 200mila euro a fondo perduto e 10 milioni per prestiti di impatto, finalizzata a sostenere l’innovazione aziendale e la trasformazione dei modelli di servizio/prodotto. E infine l’iniziativa Leonardo, su cui sono complessivamente allocati 600mila euro, un servizio facoltativo di consulenza e supporto per la preparazione delle proposte di progetto da sottoporre a richiesta di finanziamento.

Ciascuna microimpresa potrà presentare dal 4 giugno al 26 giugno 2020 una sola domanda di accesso al bando, selezionando una delle due iniziative (Michelangelo o Raffaello) e richiedendo il parziale rimborso della consulenza tecnica prevista dall’iniziativa Leonardo. Seguirà una valutazione del progetto presentato per la concessione del contributo.

Possono accedere a entrambi i bandi Michelangelo e Raffaello, le microimprese con ricavi inferiori a 350 mila euro e meno di 5 dipendenti  Le microimprese con un fatturato annuo non superiore a 2 milioni e meno di 10 dipendenti, possono accedere al solo bando Raffaello.

Per poter accedere ai bandi i soggetti richiedenti devono avere sede operativa a Bergamo e avere sede legale attiva e iscritta al Registro Imprese delle Camere di Commercio.