Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sotto la parità, dopo i forti rialzi degli scorsi giorni e in attesa del meeting della Banca centrale europea in programma oggi.
Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che proseguono la corsa verso i massimi storici di febbraio ignorando i disordini sociali in molte città degli Stati Uniti. Il Dow Jones ha guadagnato il 2%, lo S&P 500 l’1,4% e il Nasdaq lo 0,8%.
Poco mossi stamane i mercati asiatici con Tokyo che ha terminato in positivo dello 0,3%, mentre Shanghai e Hong Kong arretrano di circa un decimo di punto percentuale.
Il focus dei mercati oggi sarà rivolto soprattutto sulla riunione della Bce, da cui gli operatori si attendono un potenziamento delle misure di sostegno all’economia con un ampliamento del programma di acquisti di bond.
Nel frattempo, restano sullo sfondo le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che l’amministrazione Trump ha annunciato che intende impedire alle compagnie aeree cinesi di volare negli Usa in risposta al fatto che Pechino non ha approvato la ripresa dei voli verso la Cina da parte di United e Delta Airlines.
Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede le vendite al dettaglio ad aprile nell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione in attesa della diffusione domani del Job Report di maggio.
Il rapporto sul mercato del lavoro Usa dovrebbe mostrare un tasso di disoccupazione sui livelli più alti dal secondo dopoguerra, evidenziando però un rallentamento nella perdita di buste paga dopo che i dati Adp di ieri hanno registrato un calo degli impieghi nel settore privato inferiore alle attese.