Analisi tecnica – Interpump: supporti e resistenze ai raggi x per la nuova matricola del Ftse Mib

Dal minimo dello scorso 23 marzo a 19,38 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo specializzato nella produzione di pompe ad alta e ad altissima pressione hanno avviato un movimento rialzista che, fino a questo momento, non ha mai registrato correzioni di rilievo, raggiungendo nella seduta odierna un massimo relativo intraday a 29,30 euro. Da segnalare, però, che nelle ultime due sedute il sopracitato trend ascendente avviato a inizio primavera dai corsi delle azioni Interpump si è arrestato, evidenziando così nel brevissimo periodo una forza relativa inferiore a quella di piazza Affari.

Un’eventuale cedimento di un primo supporto statico posizionato a 28,28 euro potrebbe, quindi, favorire l’avvio di una fase di storno per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Fulvio Montipo, con possibile scivolone fino al successivo supporto statico, ma anche dinamico (trendline rialzista di medio e breve periodo), individuabile a 27,38 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, il conseguente deterioramento del quadro grafico, potrebbe poi implicare una discesa dei corsi delle azioni Interpump verso un primo obiettivo posizionabile a 26,725 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 25,75 euro.

La continuazione del sopracitato uptrend di medio e breve periodo, al contrario, sembra essere subordinata al breakout della resistenza statica posizionata a 29,30 euro in quanto al di sopra di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo di Sant’Ilario d’Enza potrebbero avere margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a 30 euro. Nel caso poi di superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello, i corsi delle azioni Interpump potrebbero accelerare verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabile rispettivamente a 30,66 euro, il primo, e a 31,30 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Interpump è pari a +1,7% (+8,6% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 29,39 euro, con un potenziale rialzista del 2,3 per cento. Ricordiamo che il prossimo 22 giugno le azioni in esame, insieme a quelle di Inwit, prenderanno il posto di Salvatore Ferragamo e di Bper Banca nell’indice Ftse Mib.

Quotazione di riferimento: 28,72 euro

+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 31,74 euro;

+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 30,66 euro;

+4,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 30,00 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 29,30 euro;

-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 28,28 euro;

-4,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 27,38 euro;

-6,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 26,725 euro;

-10,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 25,75 euro.