Ad aprile, secondo i dati Istat, le vendite al dettaglio hanno registrato una nuova forte contrazione, riportando un calo del 10,5% su base mensile dopo il -20,5% di marzo. Il dato è comunque migliore delle attese, fissate a -20%.
Come per lo scorso mese, a determinare il forte calo sono le vendite dei beni non alimentari, che diminuiscono del 24,0% mentre quelle dei beni alimentari aumentano dello 0,6%.
Nel trimestre febbraio-aprile 2020, le vendite al dettaglio registrano un calo del 15,8% rispetto al trimestre precedente.
Su base tendenziale, invece, la rilevazione di aprile mostra un crollo del 26,3%, peggiore del -18,4% comunicato a marzo.
Sono ancora le vendite dei beni non alimentari a calare sensibilmente (-52,2%), mentre crescono quelle dei beni alimentari (+6,1%).
Rispetto ad aprile 2019, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce del 16,4% per la grande distribuzione e del 37,1% per le imprese operanti su piccole superfici. Le vendite al di fuori dei negozi calano del 45,2% mentre è in deciso aumento il commercio elettronico (+27,1%).
