Il Ftse Italia Media chiude con un progresso dello 0,8% e poco al di sotto dell’omologo europeo (+1,5%), risultando più vivace del Ftse Mib (+0,0%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia.
Da ultimo, la Commissione Europea ha annunciato un “Recovery Fund” da 750 miliardi, di cui l’Italia ne beneficerà per 173 miliardi, mentre la BCE ha comunicato che aumenterà il programma di acquisto PEPP di altri 600 miliardi e lo estenderà fino a giugno 2021.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un crollo del Pil tra l’8-10% per il 2020. Il Governo ha varato un nuovo decreto da 55 miliardi per sostenere imprese e famiglie, mentre nel frattempo ha consentito l’ulteriore riapertura delle attività e degli spostamenti.
Tra le Mid Cap sottotono Mediaset (-0,1%), che continua l’iter per il progetto Mfe, mentre salgono Rcs (+0,5%), che ha visto le dimissioni di un manager, e Mondadori (+8,1%).
Sul Mid Cap ritraccia ancora Mondo TV (-0,5%), reduce dai due nuovi accordi dei giorni scorsi. Tiene Gedi (+0,1%), ferma al prezzo a cui è scattata l’Opa promossa da Exor.