Mercati – Altra seduta brillante in scia a job report e stimoli economici, Milano a +2,8%

Le borse europee chiudono la seduta odierna con forti rialzi, sostenute dal job report statunitense migliore delle attese e dal conseguente andamento positivo di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in progresso del 2,8% a 20.187 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+2,3%), il Dax di Francoforte (+3,4%), il Cac 40 di Parigi (+3,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+4,2%).

Guadagni consistenti, oltreoceano, anche per Dow Jones (+3,7%), S&P500 (+3%) e Nasdaq (+2,2%), dopo che i dati di maggio sul mercato del lavoro americano hanno evidenziato un incremento a sorpresa degli impieghi (+2,5 milioni rispetto al calo atteso di 7,5 milioni) e un tasso di disoccupazione in calo al 13,3% (19% il consensus).

Il tutto al termine di una settimana estremamente positiva in scia all’ottimismo per la riapertura delle attività e per una ripresa economica più rapida del previsto, anche grazie agli stimoli delle Autorità.

Ieri la Bce ha potenziato il programma di acquisti pandemici di altri 600 miliardi, portando il totale a 1.350 miliardi ed estendendone la durata fino a giugno 2021. A questo si aggiungono il piano da 130 miliardi varato dalla Germania e i report secondo cui l’amministrazione Trump sarebbe pronta ad approvare un nuovo pacchetto di aiuti da circa 1.000 miliardi.

Dinamiche che hanno messo in secondo piano le crescenti frizioni tra Stati Uniti e Cina e le tensioni sociali negli Usa a seguito dell’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto.

Sul Forex il dollaro si apprezza nei confronti delle altre principali valute dopo il job report, riportando il cambio con l’euro in area 1,13 e salendo a 109,7 sullo yen.

Tra le materie prime, corrono le quotazioni del greggio con il Brent (+5,5%) a 42 dollari al barile e il Wti (+4,8%) a 39,2 dollari al barile, spinte dalla notizia che l’Opec+ si riunirà domani per discutere l’estensione dei tagli record alla produzione e per approvare un nuovo approccio che costringa i Paesi più restii come Iraq e Nigeria a rispettare maggiormente i limiti esistenti.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,41% con il relativo spread nei confronti del bund tedesco ancora in calo a circa 168 punti base, dopo la contrazione di ieri innescata dalla decisione della Bce.

A Piazza Affari, forti acquisti su Cnh (+9,8%), Bper (+9,7%), Saipem (+9,5%) e Ferragamo (+8,3%), mentre chiude in controtendenza Diasorin (-4,7%).