Mercati – Riprendono il rally all’indomani della BCE in attesa del Job Report USA, MIB +1,8%

Le principali piazze del Vecchio Continente viaggiano in territorio positivo all’indomani del meeting della Banca centrale europea, con il Ftse Mib di Milano che, intorno alle ore 11:45, guadagna l’1,8% in area 19.988 punti.

Nel frattempo l’Ibex35 di Madrid guadagna il 2,5%, il Cac40 di Parigi l’1,9%, il Dax30 di Francoforte l’1,4% e il Ftse100 di Londra l’1,1 per cento.

I mercati hanno accolto positivamente la decisione di Francoforte di potenziare, oltre le attese, gli acquisti di titoli governativi per 600 miliardi, in aggiunta ai 750 miliardi già annunciati a marzo, estendendoli fino a giugno 2021 per contrastare i danni economici provocati dalla pandemia.

Il numero uno della Bce Christine Lagarde ha sottolineato al tempo stesso la contrazione senza precedenti per la zona euro, con l’Eurotower che ha aggiornato le sue stime elaborate a marzo prevedendo un calo del Pil dell’8,7% per quest’anno.

Il focus si sposterà nel pomeriggio verso la diffusione del Job Report Usa di maggio, con un tasso di disoccupazione atteso sui livelli più alti del secondo dopoguerra e i non farm payroll stimati in calo di 8 milioni dopo il crollo record di 20,54 milioni ad aprile.

L’agenda macro odierna ha visto proseguire inoltre il crollo degli ordini al settore manifatturiero in Germania, precipitati del 25,8% su base mensile per effetto della crisi sanitaria, dopo il -15% del mese precedente e rispetto al -20% atteso dal consensus.

Sul forex, la moneta unica cede terreno verso il dollaro a 1,1324, mentre il dollaro/yen sale a 109,24.

Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio con il Brent (+2,7%) a 41,08 dollari al barile e il Wti (+1,9%) a 38,14 dollari al barile. In calo invece l’oro in area 1.711 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,42% con il relativo spread verso il bund tedesco a 173 punti base.

Infine, tornando a Piazza Affari, denaro su Bper (+7,4%) e Ferragamo (+7,2%). Acquisti anche su FCA (+5,9%) e Saipem (+4,7%). In coda Diasorin (-3,6%).