Banca Mps guarda avanti. Dopo l’insediamento del nuovo vertice con la nomina di Guido Bastianini come ceo al posto di Marco Morelli e mentre il piano di scorporo dei 9 miliardi di Npl destinati ad Amco sta procedendo, è arrivata l’ora di mettere mano al piano industriale varato nel 2017 in uno scenario economico completamente diverso.
Un piano che, come più volte ricordato dallo stesso Morelli, pone vincoli consistenti all’istituto che finora si è attenuto agli obiettivi concordati con la commissione europea nella fase di salvataggio dell’istituto da parte dello Stato.
Ora, secondo quanto riporta il Sole24ore, Mps sta conducendo alcuni colloqui informali con advisor per mettere in cantiere un nuovo piano che dovrebbe essere varato entro l’autunno ed essere negoziato dal Mef (principale azionista con una quota del 68% di Mps) con la Commissione europea.
Il nuovo piano dovrebbe tenere conto del peggioramento dello scenario macroeconomico, anche per la crisi portata dal Covid-19, ma che grazie all’ultima operazione di de-risking in corso e che si dovrebbe concludere entro giugno, presenta una banca in migliore forma anche in vista della ricerca di un eventuale partner.