Paolo Bedoni, presidente di Cattolica, si recherà oggi presso l’IVASS, che nei giorni scorsi ha acceso un faro sulla situazione di solvibilità della compagnia veronese.
È quanto riporta il Sole 24Ore. Cattolica, lo scorso 27 maggio, ha ricevuto una lettera dalla Vigilanza in cui viene data evidenza della situazione di solvibilità indebolita del gruppo, della capogruppo e di alcune controllate a seguito del deterioramento dei mercati finanziari conseguente alla diffusione della pandemia da Covid-19.
Di conseguenza, l’IVASS ha rilevato la necessità per Cattolica di procedere con un rafforzamento patrimoniale, che l’authority si attende venga perseguito con un aumento di capitale da 500 milioni da effettuarsi entro il prossimo autunno.
Entro fine luglio Cattolica dovrà presentare alla Vigilanza un piano a livello di gruppo che descriva le azioni intraprese, con riferimento anche alle controllate, riguardanti in particolare il monitoraggio della posizione di solvibilità.
Il cda nelle scorse settimane aveva previsto la richiesta di una delega ad aumentare il capitale fino a un massimo di 500 milioni alla prossima assemblea straordinaria convocata per il 26/27 giugno.