Prosegue il recupero del titolo a Piazza Affari, in scia alle recenti indicazioni fornite della società sull’andamento della prima parte del secondo trimestre. Le azioni De’Longhi guadagnano il 4,8% a 21,36 euro rispetto al -0,1% del Ftse Italia Mid Cap.
In particolare, il titolo si è portato sui massimi da maggio 2019, registrando una performance da inizio anno positiva del 12% grazie al rally di circa l’87% messo a segno dai minimi toccati lo scorso 12 marzo.
In una nota, l’Amministratore delegato di De’Longhi, Massimo Garavaglia, ha dichiarato: nella prima parte di questo secondo trimestre abbiamo assistito ad un trend delle vendite oltre le aspettative iniziali e in grado di reggere il confronto con l’anno scorso”.
“La volatilità rimane comunque molto elevata in tutti i mercati, in un clima economico che richiederà flessibilità e agilità. Credo che gli investimenti pianificati nel marketing e nella nostra piattaforma industriale permetteranno a De’ Longhi di navigare in sicurezza attraverso questi tempi difficili”.
Indicazioni apprezzate dagli analisti che hanno sottolineato la resilienza del business, in attesa della diffusione dei risultati trimestrali il prossimo 30 luglio.
In particolare, Equita Sim ha alzato la raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’ e il target price da 18,5 a 26,5 euro, mentre Banca Akros ha migliorato il giudizio da ‘reduce’ a ‘neutral’ fissando il target price a 20 euro.
Nel complesso, i giudizi degli analisti su De’Longhi raccolti da Bloomberg si dividono in 2 ‘buy’, 5 ‘hold’ e 1 ‘sell’, con un target price medio pari a 17,50 euro.