Il Tar della Lombardia ha annullato oggi l’accordo siglato lo scorso 23 marzo tra Diasorin e il Policlinico San Matteo di Pavia, per la creazione di test sierologici certificati, accogliendo il ricorso di TechnoGenetics.
Accordo a seguito del quale la Regione Lombardia aveva siglato un contratto con la società piemontese, senza passare da una gara pubblica, per una fornitura di 500mila pezzi, per un valore di 2 milioni.
Il Tar ha rilevato che “Diasorin ha acquisito un illegittimo vantaggio competitivo rispetto agli operatori del medesimo settore, perché ha potuto contare in modo esclusivo sul determinante apporto di mezzi, strutture, laboratori, professionalità, tecnologie e conoscenze scientifiche messe a sua esclusiva disposizione dalla Fondazione”.
Il Tar ha anche disposto la trasmissione del fascicolo alla Corte dei conti poiché “La Diasorin ha acquisito un illegittimo vantaggio competitivo rispetto agli operatori del medesimo settore, perché ha potuto contare in modo esclusivo sul determinante apporto di mezzi e strutture, laboratori e professionalità, tecnologie e conoscenze scientifiche messe a sua esclusiva disposizione dalla Fondazione”.
La Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo e Diasorin, sono anche state condannate in solido tra loro e in parti uguali, al pagamento delle spese di lite, liquidandole in 10 mila euro.