Servizi Finanziari (+11%) – Boom del risparmio gestito nell’ottava

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con uno scatto dell’11% e “battendo” l’omologo europeo (+6,5%), beneficiando dell’exploit del comparto bancario (+14,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+10,9%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia.

Da ultimo, la Commissione Europea ha annunciato un “Recovery Fund” da 750 miliardi, di cui l’Italia ne beneficerà per 173 miliardi, mentre la BCE ha comunicato che aumenterà il programma di acquisto PEPP di altri 600 miliardi e lo estenderà fino a giugno 2021.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un crollo del Pil tra l’8-10% per il 2020. Il Governo ha varato un nuovo decreto da 55 miliardi per sostenere imprese e famiglie, mentre nel frattempo ha consentito l’ulteriore riapertura delle attività e degli spostamenti.

L’ottimo andamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, con Banca Mediolanum (+12,9%), Azimut (+13,4%), Fineco (+7,3%), sostenuta anche dal solido dato sulla raccolta netta di maggio, e Banca Generali (+7,9%), al lavoro sull’incorporazione di Nextam, sul Ftse Mib. Sul Mid Cap bene Anima (+14,1%) dopo il dato sulla raccolta netta di maggio e con Banco Bpm che ha incrementato la quota.

Sul listino principale tiene Nexi (+0,4%), sempre al centro di voci su possibili operazioni di M&A. In luce Exor (+14%), che ha avviato l’Opa su Gedi.

Tra le Mid Cap sugli scudi Banca Ifis (+16,6%), che ha acquistato la quota di maggioranza di Farbanca. Ok Cerved (+7,5%) e doValue (+6,3%), che ha concluso l’acquisto dell’80% di FPS.

Molto bene illimity (+5%), che ha da poco completato la prima operazione nei crediti distressed energy. In rosso Banca Farmafactoring (-3,4%), dopo la cessione tramite Abb del 10% del capitale da parte del socio BFF Luxembourg.

Tra le Small Cap acquisti su Banca Intermobiliare (+14,1%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.