Nessuna rigidità o preclusione. Andrea Enria, responsabile della vigilanza Bce/Ssm, torna sulla questione del pagamento dei dividendi e dei vincoli ai buy back e alla distribuzione di bonus delle banche per dare un messaggio tranquillizzante agli istituti di credito. Enria si è detto pronto a sospendere i vincoli non appena sarà chiaro che “non si materializzeranno nuovi rischi”.
Il responsabile della vigilanza della Bce ha sottolineato in una conferenza stampa come la crisi portata dalla pandemia Covid-19 sia di “eccezionale portata” ma al contempo temporanea. Per questo le misure prese per mettere in sicurezza la capacità delle banche di erogare credito sono “eccezionali” ma destinate a non durare. E quindi non appena sarà chiaro che non vi saranno altri colpi di coda da parte dei virus potranno essere rimosse permettendo agli istituti di portare a termine i propri piani di remunerazione degli stockholder.
Per il momento le misure restrittive della Bce resteranno in vigore fino al primo ottobre 2020, anche se al momento non è possibile fissare con certezza la data esatta di quando verrà dato il via libera.
“Sono molto propenso, se non ci sarà una seconda ondata di contagi e ci sarà una ripresa sufficientemente solida dell’economia, sulla possibilità che queste restrizioni possano essere ritirate. Potremmo dare il disco verde anche ai buy backs e al pagamento di dividendi straordinari, ma solo nel caso in cui altri rischi non dovessero manifestarsi” ha affermato Enria, cercando di fare chiarezza dopo che dall’European Systemic Risk Board era arrivata la raccomandazione di sospendere la distribuzione di cedole almeno fino a gennaio 2021.