Mercati – Apertura in rialzo, focus sulla Federal Reserve

Apertura positiva per le borse europee, in attesa della conclusione questa sera della riunione della Federal Reserve e della conferenza stampa del presidente Jerome Powell.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,1% in area 20.150 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Dax di Francoforte (+1%), il Cac 40 di Parigi (+1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).

Dopo il recente forte recupero dell’azionario globale, gli investitori si interrogano sulla sostenibilità del rally e cercano nuovi catalyst per proseguire il rialzo, in un contesto in cui permangono i dubbi sullo stato di salute dell’economia globale.

L’attenzione degli operatori è rivolta in particolare sul meeting della Fed, che non dovrebbe annunciare nuove misure straordinarie dopo quelle degli scorsi mesi, ma confermare il proprio impegno a utilizzare tutte le armi a disposizione per sostenere la ripresa.

Il board presenterà le proprie proiezioni su disoccupazione e crescita per la prima volta dallo scoppio della crisi, offrendo indicazioni sulla traiettoria delle prossime mosse di politica monetaria.

Sul fronte macro, i prezzi al consumo in Cina a maggio hanno registrato un aumento del 2,4% su base annua dal +3,3% del mese precedente, al di sotto del consensus del +2,7% e segnando il valore più basso da marzo 2019.

I prezzi alla produzione, invece, lo scorso mese sono diminuiti del 3,7% su base annua, dopo il calo del 3,1% ad aprile e rispetto al -3,3% atteso dagli analisti. L’agenda di oggi prevede inoltre l’uscita questo pomeriggio dei dati sull’inflazione Usa.

Intanto sul Forex prosegue la discesa del biglietto verde nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,136 e il dollaro/yen a in calo a 107,4.

Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-1,4%) a 40,6 dollari e il Wti (-1,9) a 38,2 dollari, in attesa della diffusione questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 181 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,5%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio in particolare Moncler (+2,6%), Atlantia (+2,4%), Leonardo (+2,4%) e Banco Bpm (+2,2%). Per quanto riguarda il settore bancario, l’Antitrust ritiene che allo stato attuale non ci siano le condizioni per autorizzare l’offerta di Intesa (+1,8%) su Ubi (+2%) a causa delle incertezze sull’accordo sottoscritto dalla banca di Carlo Messina con Bper (+2,1%) sulla cessione di un ramo d’azienda per evitare una posizione dominante.