Mercati – Bruciano i guadagni in scia a stime Ocse e parole Fauci, Milano sotto la parità

Le borse europee annullano i rialzi dell’apertura e passano in negativo, in concomitanza con il peggioramento dei futures di Wall Street, dopo le previsioni dell’Ocse e le dichiarazioni del virologo americano Anthony Fauci.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,4% tornando in area 19.860 punti. Deboli anche il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%), flat l’Ibex 35 di Madrid.

I derivati su Dow Jones e S&P500 scambiano in frazionale ribasso mentre resiste il Nasdaq, preannunciando una partenza incerta oltreoceano in attesa di questa sera, quando si concluderà la riunione della Federal Reserve seguita dalla conferenza stampa del presidente Jerome Powell.

La banca centrale statunitense non dovrebbe annunciare nuove misure straordinarie, ma gli operatori si aspettando una conferma dell’impegno ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per sostenere la ripresa economica. Inoltre, il Fomc presenterà le proiezioni su disoccupazione e crescita per la prima volta dallo scoppio della crisi, offrendo indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria per i prossimi mesi.

Intanto l’Ocse, nel suo Economic Outlook semestrale, ha previsto un calo del 6% per il Pil mondiale nel 2020, che potrebbe persino peggiorare a -7,6% in caso di una seconda ondata della pandemia di Covid-19. Per quanto riguarda l’Italia, l’organizzazione stima una contrazione dell’11,3%, o del 14% nello scenario peggiore.

Ad appesantire il clima contribuiscono le parole di Fauci, che ha definito il coronavirus il suo “peggiore incubo” e ha ricordato che la pandemia non è ancora finita, prevedendo una risalita dei contagi in autunno.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sull’inflazione cinese, che a maggio ha registrato il valore più basso (2,4% annuo) da marzo 2019, mentre i prezzi alla produzione lo scorso mese sono diminuiti del 3,7% su base annua, dopo il calo del 3,1% ad aprile e rispetto al -3,3% atteso dagli analisti. In programma nel pomeriggio i numeri sull’inflazione statunitense.

Per quanto riguarda il Vecchio Continente, domani si riuniranno i ministri delle finanze dell’area euro per discutere sul pacchetto di aiuti destinati alla ripresa dell’economia e sulla successione del presidente dimissionario Mario Centeno.

Sul Forex il dollaro prosegue la discesa nei confronti delle altre valute, scendendo a 107,3 yen mentre il cambio fra euro e biglietto verde risale a 1,136.

Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-2%) a 40,4 dollari e il Wti (-2,4%) a 38 dollari, in attesa della diffusione questo pomeriggio dei dati settimanali sulle scorte statunitensi stilati dall’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 181 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,49%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano in particolare Telecom Italia (+3,2%) e Moncler (+2,0%), mentre arretrano Bper (-3,6%), Cnh (-2,2%) e Saipem (-2,2%).