Il mancato superamento della media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 26,82 euro, e una nuova ondata di risk-off su piazza Affari hanno favorito delle prese di beneficio sulle quotazioni dei titoli del gruppo leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti. Prese di beneficio che, nel pomeriggio di oggi, hanno fatto scivolare i corsi delle azioni Banca Generali a ridosso della media mobile a 100 sedute, attualmente di passaggio a 24,45 euro, ma anche della trendline rialzista di medio/breve periodo.
All’interno di un quadro grafico che rimane positivo nei sopracitati orizzonti temporali, la possibile tenuta di questi supporti dinamici potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gian Maria Mossa di effettuare un rapido recupero fino a una prima resistenza statica posizionata a 25,66 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 26,30 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa barriera potrebbe poi permettere ai corsi delle azioni Banca Generali di tentare nuovamente l’assalto alla media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 26,82 euro, al di sopra della quale il successivo obiettivo rialzista è posizionabile a 27,58 euro.
Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di cedimento del sopracitato fondamentale supporto dinamico posto a 24,45 euro. Il conseguente deterioramento del quadro grafico di medio e di breve periodo potrebbe così proiettare i corsi delle azioni Banca Generali verso il supporto statico individuabile a 23,58 euro, al di sotto del quale i due obiettivi ribassisti sono individuabili rispettivamente a 22,68 euro, il primo, e a 21,84 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Banca Generali è pari a -14,5% (+59,7% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 24,96 euro, con un potenziale rialzista dello 0,8 per cento.
Quotazione di riferimento: 24,76 euro
+11,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 27,58 euro;
+8,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 26,82 euro;
+6,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 26,30 euro;
+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 25,66 euro;
-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 24,45 euro;
-4,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 23,58 euro;
-8,4 % è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 22,68 euro;
-11,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 21,84 euro.
