Banca Carige ha deciso di cedere la quota nella j-v per la gestione della struttura informatica del gruppo a Ibm, l’altro partner dell’accordo. Il consiglio di amministrazione della banca ha deliberato di procedere con il perfezionamento dell’atto di cessione dopo che IBM ha manifestato la volontà di acquisire l’intera partecipazione esercitando l’opzione in suo possesso.
La joint-venture era nata nel giugno 2018 in seguito alla decisione di Banca Carige di esternalizzare il sistema informativo del gruppo a favore della Newco Dock Joined in Tech, partecipata all’81% da IBM e per il 19% dalla Banca.
La scelta di Ibm di rilevare anche la quota di minoranza in mano alla banca deriva dalla volontà di del gruppo informatico di aprire Dock al mercato al fine di acquisire ulteriori clienti perseguendo nuove opportunità di business con una migliore valorizzazione delle proprie risorse.
La variazione nell’assetto societario non avrà ricadute sul contratto di servizio per la fornitura di servizi informatici in favore del Gruppo Carige.
Il corrispettivo dell’operazione è pari a 2,1 milioni ed è stato determinato da Deloitte Financial Advisor, sulla base delle stime del valore economico della partecipazione detenuta da Carige in Dock.