DigiTouch – Focus su crescita organica e M&A per confermare le grandi potenzialità

Dopo un 2019 ricco di soddisfazioni il Gruppo DigiTouch prosegue il proprio percorso di crescita, affiancando allo sviluppo organico l’espansione per linee esterne. L’ultima operazione annunciata, la duplice acquisizione di Conversion e Nextmove, consentirà di rafforzare la divisione Advertising Services e Data Services con un fatturato aggregato annuo di circa 5,9 milioni e un Ebitda post sinergie di 1,1 milioni nel 2020. L’azienda resta ben posizionata per cogliere le opportunità di un mercato, quello del Cloud Marketing, che cresce almeno del 10% annuo e potrebbe beneficiare di un’ulteriore spinta a seguito dell’emergenza Covid-19.

“Continuare a crescere sia organicamente sia per linee esterne, aumentando le nostre competenze nelle aree tecnologiche più innovative”. Sono questi gli obiettivi del Gruppo DigiTouch descritti dal Presidente Simone Ranucci Brandimarte, che rimarca in particolare il forte orientamento sulle prime due direttrici, seguite con successo fino ad oggi.

Da una parte lo sviluppo organico, cercando di sovraperformare il mercato, dall’altra la crescita discontinua tramite M&A, consolidando il ruolo di aggregatore del mercato che contraddistingue il Gruppo fin dalla sua quotazione nel 2015.

Meno di un mese fa è stato raggiunto l’accordo per l’aggregazione di Conversion Agency e Nextmove, due aziende dello stesso gruppo ma con competenze e asset distinti, che andranno ad ampliare l’offerta con nuove soluzioni nell’ambito dell’omnicanalità e delle interfacce.

Il tutto, per continuare a supportare le medie e grandi aziende nel percorso di trasformazione digitale e aggredire un mercato potenziale da oltre 6,5 miliardi di euro, mediamente in crescita del 10-15% annuo. La recente crisi legata al Covid-19 ha ulteriormente rafforzato nelle aziende la consapevolezza di dover investire nel digitale, affidando ad esso un ruolo centrale e non più di solo supporto al core business.

Per questo il Gruppo DigiTouch continua a lavorare per fornire un’offerta sempre più integrata di tecnologie e dati, user design e digital marketing, in grado di soddisfare i bisogni dei clienti e aumentare il valor medio per ogni singolo cliente attraverso attività di cross selling e upselling.

Dopo un 2019 chiuso con ricavi in aumento del 21% a 38,9 milioni e un Ebitda adjusted in crescita del 17,4% a 5,8 milioni, le stime per il 2020 del Nomad Envent (precedenti all’acquisizione del gruppo Conversion Nextmove) indicano un fatturato intorno a 41 milioni e un margine operativo lordo rettificato di circa 6 milioni, destinati a salire rispettivamente a 48 milioni e 7,7 milioni nel 2023.

Dinamica che dovrebbe contribuire a un progressivo recupero del titolo in borsa, verso il target price di 2,3 euro indicato dagli esperti, dopo un inizio di 2020 condizionato dall’emergenza coronavirus e dal suo impatto sull’azionario globale.

Simone Ranucci Brandimarte, Presidente del Gruppo DigiTouch, illustra le priorità strategiche

“Abbiamo come obiettivo quello di continuare a crescere sia organicamente sia tramite linee esterne, mantenendo il nostro ruolo di aggregatore del mercato”. Sono questi i primi due obiettivi del Gruppo DigiTouch, enunciati dal Presidente Simone Ranucci Brandimarte.

Con particolare riferimento all’M&A, dal 2015 ad oggi il Gruppo ha finalizzato cinque importanti operazioni che hanno consentito di ampliare il portafoglio di offerta in misura significativa. L’ultimo tassello è la recente duplice acquisizione di Conversion Agency e Nextmove, che “porta in eredità due aziende appartenenti allo stesso gruppo ma con competenze e asset distinti, la prima attiva nell’omnicanalità e la seconda nella progettazione e implementazione di interfacce”.

“La terza direttrice di crescita”, aggiunge Ranucci, “è quella dell’innovazione, che perseguiremo ampliando ulteriormente le nostre core capabilities e investendo in tecnologie emergenti”.

La crescita organica

La prima priorità fa riferimento allo sviluppo per linee interne, che ha contraddistinto il Gruppo fin dalla sua fondazione nel 2007. “La nostra crescita organica è storicamente guidata dall’aumento del numero di clienti, ma soprattutto dall’incremento del valore medio per ogni singolo cliente” spiega Ranucci. Dinamica possibile “grazie ad attività di cross selling e upselling su un portafoglio di offerta sempre più ampio”.

Ad oggi, il Gruppo DigiTouch è uno dei leader di riferimento nell’ambito della Digital Transformation, operativo in tre macroaree fondamentali. “La prima è Tecnologie & Data: aiutiamo i nostri clienti nel disegnare, progettare e implementare piattaforme per accrescere la presenza online”, spiega il Presidente.

“La seconda è User Design, supportiamo medie e grandi aziende nella creazione di interfacce per essere visibili online e nell’e-commerce. La terza è il Digital Marketing, aiutiamo le aziende nell’identificare, acquisire e gestire i clienti online, disegnando la presenza online a facendola crescere per aumentare le vendite”.

Lo sviluppo per linee esterne, una prerogativa fin dal 2015

“Storicamente siamo molto attivi nell’M&A, con almeno una acquisizione all’anno”, ricorda Ranucci. “Il nostro è un settore relativamente giovane, in cui ricopriamo un ruolo di aggregatore”.

Fin dai primi anni 2000, ricorda il Presidente, “una moltitudine di player ha iniziato ad affacciarsi sul mercato, cosicché negli anni la massa critica, le dimensioni dell’offerta e lo standing finanziario hanno cominciato a rappresentare elementi di selezione tra i player. In Italia, come in altri Paesi, è avvenuto un processo di consolidamento in cui i player più grandi acquisivano quelli più piccoli al fine di creare un’offerta integrata, competitiva ed efficace, dimensionalmente credibile”.

“Il nostro disegno industriale, la nostra strategia di quotazione nel 2015 era rivolta a conquistare questo posizionamento. Da allora abbiamo finalizzato una serie di acquisizioni che ci hanno permesso di crescere da 40 risorse del 2014 a quasi 300 che siamo ora”.

Un percorso destinato a proseguire, come rimarca Ranucci: “Stiamo già analizzando ulteriori dossier e continueremo ad essere acquisitivi, affiancando le operazioni di crescita esterna a un solido sviluppo organico”.

L’acquisizione di Conversion e Nextmove

L’ultima importante operazione di aggregazione, da poco annunciata, è la duplice acquisizione di Conversion Agency e Nextmove che si inquadra all’interno del Piano Industriale 2018-2020 e “ci permette di accelerare ulteriormente il nostro percorso di crescita”, dichiara il Presidente.

“Conversion è operativa nell’ambito dell’omnicanalità e nel cosiddetto ‘social shopping’, con una soluzione integrata di creatività, content marketing e tecnologia. Supporta le grandi aziende nell’incrementare la propria presenza sul consumatore finale tramite iniziative integrate online e offline. È una delle più importanti agenzie storiche italiane, in passato abbiamo avuto modo di collaborare o competere e oggi finalmente siamo parte dello stesso gruppo”, spiega Ranucci.

La seconda operazione, interna alla prima, riguarda Nextmove, “azienda tecnologica specializzata nella progettazione e implementazione di interfacce online (siti web, e-commerce), con tecnologie proprietarie importanti. Nextmove rafforzerà ulteriormente il posizionamento tecnologico di DigiTouch, che integra sempre più digital marketing e data management per creare valore sui clienti”.

I dettagli tecnici operazione

La struttura dell’operazione prevede l’acquisto del 70% di Nextmove per 357mila euro di cui 105mila euro da corrispondere in contanti al closing (entro fine giugno) e 250mila euro sotto forma di accollo del debito. Il residuo 30% sarà acquistato attraverso un accordo vincolante entro il 30 giugno 2020, per un corrispettivo compreso tra 225mila e 450mila euro. La componente di earn out sarà determinata in funzione delle performance di crescita del fatturato e dell’Ebitda nel triennio 2019-2021.

Nella seconda fase, verrà acquisito il pieno controllo di Conversion Agency attraverso la fusione di quest’ultima in E3, social media company del Gruppo DigiTouch. Ad esito dell’operazione, DigiTouch deterrà il 78% della nuova realtà risultante dalla fusione, mentre Alberto Rossi e Sergio Spaccavento, soci fondatori di Conversion Agency, avranno rispettivamente il 20,56% e l’1,54%.

L’aggregazione di Conversion e Nextmove contribuirà alla crescita del Gruppo DigiTouch nella linea degli Advertising Services e Data Services, con un fatturato aggregato annuo di circa 5,9 milioni e un Ebitda di 1,1 milioni post sinergie di costo (già identificate e pari a circa 0,5 milioni) nel 2020. L’impatto complessivo sull’indebitamento finanziario netto del Gruppo è stimato fra 1,165 e 1,39 milioni.

Innovazione e investimenti nelle tecnologie emergenti

“La nostra terza area di crescita è l’innovazione”, afferma Ranucci. “Per noi significa innanzitutto aumentare le nostre core capabilities sulla business intelligence, sul machine learning e sull’intelligenza artificiale”.

Attività che permettono ai clienti “non solo di tracciare ciò che sta avvenendo online e offline, ma anche di applicare modelli predittivi in grado di supportarli nel prendere decisioni gestionali di successo per il futuro”.

“Innovazione”, aggiunge il Presidente, “è anche investire nelle tecnologie emergenti, nella blockchain, nell’IoT e in tutto quello che ad oggi non è ancora material ma lo sarà molto presto”.

Un mercato enorme e in forte espansione

Il Gruppo DigiTouch è attivo nel Cloud Marketing, un mercato che in Italia vale oltre 6,5 miliardi ed è caratterizzato da tassi di crescita attesi del 10-15% annuo fino al 2023, con ulteriori possibilità di accelerazione anche alla luce degli ultimi avvenimenti.

“Il mercato di riferimento sta crescendo in modo importante e a livello dimensionale noi siamo uno dei player di riferimento in Italia”, ricorda Ranucci. “Operiamo su tutti i settori industriali, con una rilevanza specifica nei financial services, nel retail ed e-commerce, sul pharma, i consumer goods, l’automotive. Tutti i settori continuano a investire nel digitale e hanno sempre più bisogno di un supporto sia sul digital marketing, sia su interfacce e piattaforme”.

Per questo DigiTouch offre un modello integrato di tecnologia, marketing, risorse e competenze incentrato sul cliente e sul mercato e sempre più dominante fra medie e grandi aziende, in grado di generare risultati concreti e duraturi.

L’impatto del coronavirus

L’emergenza Covid-19 ha cambiato le prospettive per il 2020, comportando soprattutto un incremento delle vendite digitali e del traffico web, oltre a nuove esigenze di videocomunicazione per le aziende italiane.

Il Gruppo DigiTouch si è immediatamente attivato per cogliere queste opportunità nell’e-commerce e nel cloud attraverso una serie di servizi che spaziano dal Marketing Digitale al supporto delle vendite e-Commerce, ai servizi tecnologici di Cloud Management, a quelli di gestione della comunicazione online e della marketing automation, fino ai servizi di Digital Education.

Secondo le stime del centro studi del Gruppo, gli investimenti in Cloud Management registreranno una crescita del 75% nel primo semestre del 2020, mentre per la formazione online è previsto un aumento del 95 per cento.

“L’effetto Covid-19 può consentire il passaggio da una filosofia che vedeva la pianificazione sui canali digitali come supporto dell’attività tradizionale all’esigenza di creare per il business digitale una strategia centrale, trasformandolo in core business”. Un passaggio che, sottolinea Ranucci, “premia aziende come il Gruppo DigiTouch, in prima linea sia come partner industriali sia nell’ottimizzazione del canale digitale.”

Ricavi +21% ed Ebitda adjusted +17,4% nel 2019

Gli ultimi risultati disponibili, relativi all’esercizio 2019, evidenziano ricavi totali pari a 38,9 milioni, in aumento del 21% rispetto al 2018 grazie alla crescita e al consolidamento del portafoglio clienti acquisito e ai maggiori servizi offerti. I ricavi operativi (+19,8% a 35,8 milioni) hanno nel complesso confermato le previsioni del management pur in un contesto di mercato fortemente competitivo.

A livello di revenue mix, la divisione Advertising Services ha registrato un giro d’affari di 20,5 milioni (-3,7%), la unit Performance & Marketing Services un fatturato di 9,3 milioni (+13,1%) mentre i ricavi da Data Services sono passati da 354 migliaia a circa 6 milioni, con una crescita più che doppia rispetto a quanto previsto dal Piano Industriale per il 2019, che stimava ricavi per 2-2,5 milioni.

L’Ebitda Adjusted, al netto di oneri straordinari derivanti da processi di ristrutturazione aziendale per 374 mila euro, si è attestato a 5,8 milioni, in miglioramento del 17,4% rispetto al dato del 2018. L’Ebitda reported mostra uno sviluppo del 19,6% a 5,4 milioni, con una marginalità rispetto ai ricavi operativi stabile intorno al 15 per cento. L’Ebit si è fissato a 1,7 milioni, in miglioramento del 61% su base annua.

L’utile netto è quasi triplicato rispetto al 2018 a 0,8 milioni, di cui 0,2 milioni di competenza del Gruppo (pressoché in linea con l’esercizio precedente).

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto consolidato a fine 2019 era pari a 2,55 milioni a fronte di 1,5 milioni al 31 dicembre 2018.

Le stime del Nomad per il 2020

Gli analisti di Envent, Nomad del Gruppo DigiTouch, hanno stimato per il 2020 ricavi pari a 41 milioni e un Ebitda adjusted di 6,0 milioni, con un Ebitda margin pari al 14,5%.

Le proiezioni al 2022 prevedono ricavi in aumento a 48 milioni e un Ebitda adjusted in crescita a 7,7 milioni, con un margine che si avvicina al 16%.

Le stime tengono conto dei risultati del 2019 e dello scoppio della crisi legata al Covid-19, che ha portato a rivedere leggermente i ricavi attesi in vista di possibili ritardi sull’avvio di alcuni progetti.

Tuttavia, gli esperti sottolineano come il Gruppo DigiTouch abbia mantenuto la piena operatività utilizzando lo smart working e sia in prima linea, grazie alla propria piattaforma tecnologica, per sfruttare le crescenti opportunità offerte dall’attuale contesto nell’ambito del marketing digitale, della digital transformation e dell’e-commerce.

Nell’esercizio in corso il Gruppo continuerà ad impegnarsi nello sviluppo di un’offerta sempre più integrata e, dopo aver messo in atto tutte le azioni per contenere e mitigare le conseguenze del Covid-19, nella ricerca di efficienza interna per preservare la marginalità.

Borsa

Da inizio 2020 il titolo DigiTouch evidenzia un ribasso del 3,4%, a fronte del -9,75% dell’indice Ftse Aim Italia. Le quotazioni del Gruppo hanno recuperato terreno dopo aver subito, come tutto il mercato azionario, l’impatto dell’emergenza coronavirus che ha determinato un’iniziale fuga di capitali dalle borse a livello globale e anche in Italia.

A metà marzo, nel pieno dell’emergenza, il titolo ha toccato un minimo di 0,93 euro, per poi recuperare terreno e riportarsi stabilmente sopra 1 euro. Al momento le azioni DigiTouch viaggiano in area 1,27 euro, ma le prospettive restano positive in quanto il Gruppo mantiene solidi fondamentali, opera in un settore chiave per la ripresa economica e ha ulteriormente ampliato il proprio portafoglio di soluzioni per sostenere le medie e grandi imprese nel percorso di trasformazione digitale. Un percorso che dovrebbe subire un’ulteriore accelerazione dopo la crisi attuale.

Pertanto, gli analisti di Envent hanno assegnato al titolo il giudizio ‘Outperform’ e un target price di 2,31 euro per azione, valutazione che implica un upside potenziale di circa l’82% rispetto al prezzo corrente.

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