Intelligenza artificiale, diagnostica informatica, mindfulness, team work e project management: ecco le materie di lavoro per 170 ragazzi di 4 istituti di Taranto che hanno concluso il 1° anno del percorso ‘P-Tech Esperti Digitali’, avviato il 21 novembre 2019 in collaborazione con partner pubblici e privati del territorio pugliese ed estesa, in corso d’anno, a Intesa Sanpaolo ed Enel.
Il programma, ideato da IBM e primo del suo genere in Italia, ha l’obiettivo di contribuire all’adozione di nuovi paradigmi formativi per il nostro Paese.
Il P-Tech in Italia, mutua un’esperienza internazionale che ha ad oggi coinvolto 24 Paesi, oltre 200 Università e più di 600 partner industriali e che ha portato sui banchi di scuola più di 125mila studenti su scala mondiale.
Secondo il World Economic Forum 2019 Future of Jobs Report sulle tendenze del lavoro nelle 20 principali economie nel mondo, oltre il 42% di tutti i posti di lavoro cambierà in modo significativo entro il 2022 e ciò richiederà nuove competenze, come l’analisi o il design thinking e soft skill, come la risoluzione di problemi complessi.
“L’emergenza sanitaria vissuta ci ha fatto capire che l’aspetto più sfidante per le aziende non è più solo tecnologico, ma è fortemente legato alle persone” – ha dichiarato Carlo Bozzoli direttore Global Digital Solutions del gruppo Enel – “ Occorre credere e aver fiducia nelle nuove generazioni; proprio per questo sosteniamo programmi come il P-Tech, promosso da IBM, che aiutano a costruire le competenze del futuro e orientano i giovani nel mercato del lavoro. Non solo. Investire per costruire e valorizzare l’attitudine delle persone attraverso processi di continuous learning, significa favorire il progresso e sostenere lo sviluppo della società di domani”.
A settembre, nuovo esordio per altri 130 giovani.