Utility (-0,5%) – Snam (+0,5%) resiste tra le big

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,5 per cento, al di sopra comunque del corrispondente europeo (-0,7%) e del Ftse Mib (-0,9%).

Gli investitori hanno mantenuto il focus soprattutto sul meeting della Fed, nel tentativo di ottenere nuovi segnali operativi.

Intanto l’Ocse prevede un calo del 6% per il Pil mondiale nel 2020, con un possibile peggioramento a -7,6% nell’eventualità di una seconda ondata di Covid-19. Riguardo l’Italia, l’organizzazione stima una contrazione dell’11,3%, o del 14% nello scenario peggiore, con un ritorno alla crescita tra il 5,5% e il 7,7% nel 2021.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano è salito all’1,54% con il relativo spread verso il bund tedesco in aumento a 187 punti base.

Tra le big unica positiva Snam (+0,5%) che, attraverso la controllata al 100% Snam4Efficiency, ha firmato con Gemma e Fen Energia i contratti per acquisire, per cassa, il 70% di due società attive nel settore dell’efficienza energetica in Italia, Mieci ed Evolve, per complessivi circa 50 milioni.

Terna (-0,4%) ha rinnovato il proprio programma di emissioni obbligazionarie denominato “Euro Medium Term Note Programme” (EMTN) da 8 miliardi.

Vendite sulle mid con Ascopiave ancora in rosso (-2,2%) mentre tra le small svetta Alerion (+11,3%).