Obbligazioni – Rendimenti Btp e spread tornano a flettere

Gli operatori mantengono un atteggiamento prudente in scia ancora alle incertezze legate ai rischi di una recessione prolungata e di una seconda ondata di contagi.

I principali listini continentali proseguono in territorio positivo con il Ftse Mib che guadagna l’1 per cento.

Mercoledì la Federal Reserve aveva fornito previsioni molto caute, stimando che il pil statunitense crollerà del 6,5% nel 2020 per poi rimbalzare del 5% nel 2021 mentre il tasso di disoccupazione salirà al 9,3% per poi calare al 6,5% nel 2021.

Ad aumentare le preoccupazioni anche la possibilità di una seconda ondata di contagi oltreoceano, con gli Usa che hanno superato i due milioni di contagi e con le nuove infezioni che stanno aumentando leggermente dopo cinque settimane di discesa.

Per quanto riguarda il Vecchio Continente ieri si è tenuta la riunione dell’Eurogruppo, in occasione della quale i ministri finanziari dell’area euro hanno fatto il punto sulla situazione economica e valutato le misure necessarie a sostegno della ripresa.

Sarà comunque necessario attendere il 19 giugno quanto si incontreranno i capi di Stato e di Governo per il raggiungimento di un’intesa sul Recovery Fund.

Volgendo nuovamente lo sguardo sull’Italia, ieri si sono svolte con successo le aste a medio-lungo nelle quali il Tesoro ha collocato Btp a 3, 7 e 15 anni, per l’intero importo offerto di 9,5 miliardi.

Nel frattempo i rendimenti dei governativi italiani tornano a flettere con il tasso del decennale che scende all’1,46% (-4 bp) separato da uno spread sostanzialmente stabile a 188 punti (-1 bp).

Al di là dell’Atlantico il rendimento del T-Bond si fissa allo 0,70% (+3 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale verso quota 1,131.