Mercati Usa – Peggiore ottava da inizio marzo

Listini domestici in recupero nell’ultima seduta ma non in misura adeguata a compensare il calo di tutta la scorsa settimana.

Finale di ottava caratterizzato da un’elevata volatilità con gli indici che prima mettono a segno un forte recupero, poi quasi l’azzerano ed infine riprendono a salire.

Dow Jones in salita dell’1,9%, S&P500 dell’1,3% e Nasdaq di un punto percentuale. Russell in guadagno dell’1,7%, mentre il VIX cede oltre l’11% a quota 36 punti, dopo un massimo intraday oltre 44.

Wall Street ha cercato di contenere l’incertezza per la nuova ondata di contagi in alcuni Stati del Paese e la crisi economica evidente che è solo in parte attenuata dall’entusiasmo per la riapertura.

La situazione è così incerta che la Casa Bianca vorrebbe approvare un nuovo pacchetto di stimolo al settore industriale per 2 trilioni di dollari.

Il bilancio della scorsa settimana ha registrato un calo del Dow Jones del 5,6% dello S&P500 del 4,8% e del Nasdaq del 2,3%, la peggior ottava dal 20 marzo.

Nella seduta di venerdì in evidenza i finanziari e l’immobiliare che avanzano entrambi del 3%, seguiti dal comparto energia (+2,5%) e dagli industriali (+1,9%).

Alcuni dei protagonisti sono state le società più legate alle aspettative della riapertura di alcuni settori economici più depressi, quali viaggi e divertimenti. Nel dettaglio Delta Airlines è salita dell’11,8% e Carnival del 14,5%.

Nel settore obbligazionario risale il rendimento del Tbond di cinque punti base allo 0,7%, mentre il petrolio finisce in pareggio, a quota 36,2 dollari al barile, dopo una discesa fin sotto i $35.

Giornata di forte rimbalzo, invece, per il dollaro che risale a 1,125 nei confronti della moneta unica.