Mercati Usa – Prevista apertura in calo

I futures sull’azionario Usa cedono l’1,5-2,5%, preannunciando una partenza in rosso a Wall Street in un mercato appesantito dai timori di una nuova ondata di contagi di coronavirus.

Venerdì i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, rimbalzando dopo il pesante sell-off della sessione precedente pur in un clima molto volatile. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,9%, lo S&P 500 l’1,3% e il Nasdaq l’1%.

Nonostante il tentativo di recupero, il bilancio dell’ottava ha registrato comunque il peggior calo da inizio marzo, con il Dow Jones in ribasso del 5,6%, lo S&P 500 del 4,8% e il Nasdaq del 2,3%.

Dopo l’ottimismo delle scorse settimane in scia alla graduale riapertura delle attività in diversi paesi, il sentiment degli investitori è penalizzato dai timori di una seconda ondata di contagi e dai conseguenti potenziali ulteriori danni economici.

Preoccupa infatti la nuova accelerazione dei malati in oltre 20 stati Usa e la situazione dei ricoveri ospedalieri record in Florida e Texas, mentre in Cina sono stati isolati alcuni quartieri di Pechino per il riaccendersi di focolai del virus.

I dati macroeconomici continuano inoltre a suggerire come l’economia globale mostri ancora segnali di debolezza, contribuendo ad alimentare il nervosismo sui mercati dopo le previsioni poco confortanti fornite dalla Federal Reserve la scorsa settimana.

Nel suo rapporto semestrale di politica monetaria diffuso venerdì, la banca centrale Usa ha dichiarato di attendersi che famiglie e imprese statunitensi saranno esposte a “fragilità persistenti” a causa della crisi sanitaria.

Il report, giunto a due giorni dal termine del meeting di mercoledì, ha dunque confermato le aspettative che gli Stati Uniti si trovino di fronte a una ripresa ardua e incerta, rafforzando inoltre le previsioni per un marco calo dell’attività economica nel trimestre in corso.