Nella scorsa ottava il Ftse Italia Moda ha registrato un -4,5 per cento, facendo comunque meglio del corrispondente europeo (-5,2%) e del Ftse Mib (-6,4%).
Una settimana gravata dai timori per una recessione prolungata e una seconda ondata di contagi da Covid-19.
Focus tra l’altro sulla Fed, che ha fornito un outlook molto prudente sull’economia Usa stimando un Pil in calo del 6,5% e un tasso di disoccupazione al 9,3% nel 2020 e prevedendo una ripresa meno rapida di quanto sperato dagli investitori.
Big in rosso a partire da Moncler (-4,7%) che ha firmato con Interparfums, azienda che crea fragranze e cosmetici di alta gamma, un accordo di licenza esclusivo a livello mondiale valido fino al 31 dicembre 2026, con una potenziale estensione di 5 anni.
Inoltre prevede un impatto importante del Covid-19 sul primo semestre.
Male anche Ferragamo (-13,8%) scivolata in coda al settore.
Tra le mid ha resistito Ovs (+1,6%) su cui si riporta che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso operativa la garanzia di Sace a copertura dell’80% del prestito da 100 milioni siglato dalla società con un pool di banche italiane, guidato da Unicredit.
Tra le small ha fatto meglio Caleffi (+3,2%).
Giù invece Safilo (-9,9%) dopo che Moody’s ha abbassato il rating sul debito a lungo termine della società (Corporate Family Rating) di un livello, da ‘B2’ a ‘B3’, con outlook negativo.