Obbligazioni – Limature

La seduta continua all’insegna della debolezza con gli investitori preoccupati principalmente dal rischio di una nuova ondata di casi di Covid-19.

Le principali Borse europee scambiano tutte in territorio negativo, pur riducendo le perdite rispetto alla prima metà seduta con il Ftse Mib che cede lo 0,7 per cento.

A preoccupare, un aumento dei casi di coronavirus a Pechino per il secondo giorno consecutivo, che ha portato alla chiusura in quarantena di diversi quartieri, e il record di infezioni e ospedalizzazioni in diversi Stati degli Usa, tra cui Texas e Florida. Intanto la maggior parte dei governatori sta procedendo con le riaperture.

Sempre sul fronte coronavirus, un portavoce del ministero della salute italiano ha confermato che Italia, Germania, Olanda e Francia pagheranno 750 milioni di euro per 300 milioni di dosi del potenziale vaccino contro Covid-19 di AstraZeneca come parte di un accordo europeo per garantire le forniture del farmaco.

Rimanendo in Italia, sono ripresi a Villa Pamphilj gli incontri degli Stati Generali dell’Economia, con protagonista Vittorio Colao, il manager chiamato a guidare il Comitato di esperti per realizzare proposte sul rilancio del Paese. Il tutto dopo che nel weekend Bce e Ue hanno ribadito all’Italia il loro supporto chiedendo tuttavia riforme ambiziose.

Sull’obbligazionario flettono i tassi Btp con il decennale che rende l’1,43% (-2bp) separato da uno spread verso Bund sostanzialmente stabile a 188 punti base (-1bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond scende allo 0,67% (-3 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro si mantiene sostanzialmente invariato a 1,125.