Infrastrutture (+0,8%) – Seduta di acquisti su Atlantia (+1,6%)

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato lo 0,8%, sovraperformando lievemente al tempo stesso sia il corrispondente indice settoriale europeo (+0,5%), sia il principale indice di Milano (+0,4%).

La nuova accelerazione dei contagi da coronavirus negli Stati Uniti e in Cina spaventa i mercati, alimentando i dubbi sulla capacità di ripresa dell’economia. Dall’agenda macroeconomica sono giunti alcuni dati contrastanti sull’economia cinese, con la produzione industriale in aumento del 4,4% annuo e le vendite al dettaglio in calo del 2,8% tendenziale a maggio, mentre l’Italia a maggio è tornata in deflazione per la prima volta dal 2016.

Atlantia, unica big del comparto, ha chiuso le contrattazioni in rialzo dell’1,6%. Nel corso di un’intervista durante lo scorso weekend il ministro dei Trasporti Paolo De Micheli ha sottolineato come il governo potrebbe prendere una decisione sul tema concessione in mano ad ASPI entro quindici giorni.

Tra le Mid Cap, si segnala la performance messa a segno da Rai Way (+2%). Denaro anche su Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (+1,6%).

Infine, pochi mossi i tre titoli delle società a bassa capitalizzazione con Fnm a +0,9%, Autostrade Meridionali sulla parità e Toscana Aeroporti in calo dello 0,7 per cento.