Mercati Usa – Terminano in forte recupero (Nasdaq +1,4%)

Wall Street mette a segno un poderoso rimbalzo dopo una partenza decisamente negativa. Gli indici chiudono con guadagni anche oltre il punto percentuale dopo un’apertura in discesa di oltre due.

Il bilancio della seduta registra un guadagno per il Dow Jones dello 0,6%, dello S&P 500 dello 0,8%. Più corposo il rimbalzo del Russell 2000 (+1,8%), mentre il VIX cede quasi cinque punti percentuali a quota 34,4 punti.

La performance dei listini è stata agevolata dalle dichiarazioni della Fed che ha comunicato che acquisterà corporate bond, dal piano di infrastrutture da qualche trilione di dollari che Trump vuole lanciare ed infine dalla disponibilità di Washington che le aziende americane collaborino con la società di telefonia cinese Huawei nello sviluppo del network 5G.

Tutti questi eventi hanno bilanciato e compensato la notizia negativa che aleggiava in apertura sul rischio di una seconda ondata del virus nel Paese.

Tutti gli undici comparti dello S&P500 hanno aperto in rosso, ma chiuso in verde con i finanziari (+1,4%) ed i consumi durevoli (+1,1%) in particolare evidenza.

Mercato obbligazionario invariato, malgrado l’euforia ritornata sul comparto equity. La scadenza decennale e trentennale terminano rispettivamente allo 0,7% e 1,45%.

Petrolio anch’esso sull’ottovolante con una partenza in calo fino a quattro punti e mezzo percentuali ed una chiusura in guadagno del 2,4% a 37,1 dollari al barile.

Metalli preziosi sotto pressione in apertura, ma contengono le perdite nel finale con l’argento che chiude in positivo e l’oro poco sotto la parità.

Infine il dollaro scivola sulle dichiarazioni di Powell e termina a 1,134 nei confronti della moneta unica.