Banca Finnat ha confermato il giudizio “buy” su Radici e aumentato il fair value a 4,66 euro (dai precedenti 4,11 euro), prezzo che incorpora un potenziale upside di oltre il 170% rispetto alla chiusura di ieri (1,71 euro).
La banca ha rivisto le proprie stime per il periodo 2020-2024 anche alla luce del mutato quadro macroeconomico globale a causa del virus Covid-19 che ha impattato negativamente anche sullo specifico business di Radici e tenuto conto dei primi riscontri derivanti dalla graduale ripresa di tutte le attività industriali.
Radici ha comunicato oggi i target economico-finanziari del Piano Industriale 2020-2022 che vede ricavi attesi a 68 milioni nel 2022 (cagr 2020-2022 del 29%) e un Ebitda pari a 6,7 milioni (cagr 2020-2022 del 119%).
Le previsioni della società a fine 2022 sono sostanzialmente in linea con quelle di Banca Finnat, che stima per il medesimo anno ricavi attesi pari a 66,4 milioni e un Ebitda pari a 6,6 milioni.
La banca prevede che al 2024 il valore della produzione possa attestarsi a circa 79 milioni con un tasso di crescita medio annuo pari al 4,38% sul periodo 2019-2024, mentre la crescita media annua dell’Ebitda è attesa al 7% arrivando a circa 9,5 milioni al 2024.
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