Utility (+2,8%) – In evidenza A2A ed Hera (+3,4%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +2,8 per cento,in linea con il corrispondente europeo (+2,7%) ma al di sotto del Ftse Mib (+3,5%).

Giornata all’insegna degli acquisti per le borse europee, in scia ai nuovi stimoli in arrivo da Fed e amministrazione Usa che hanno messo in secondo piano i timori per una seconda ondata della pandemia di coronavirus.

In miglioramento l’indice Zew di giugno, contrastanti i dati su vendite al dettaglio e produzione industriale Usa, rispettivamente sopra e sotto le attese.

Focus anche sull’intervento in Senato di Jerome Powell, che ha confermato l’outlook prudente sull’economia a stelle e strisce.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce di 9 bp in area 181 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,39%.

Tornando al comparto utility, big sugli scudi con in testa A2A ed Hera che guadagnano il 3,4 per cento. Segue Enel (+2,8%) che ha chiarito in merito ai rumors in merito all’offerta del fondo Macquarie per l’acquisto del 50% di Open Fiber.

Tra le mid, resta indietro Ascopiave (+1%), mentre tra le small ben comprata Edison (+3,4%). Acquisti anche su algoWatt (+1,6%) che si è aggiudicata un contratto per lo sviluppo di una soluzione per la gestione del servizio di trasporto flessibile a richiesta Tele-Bus per uno dei maggiori operatori di trasporto pubblico della Polonia.

Infine, secondo le statistiche dell’Agenzia internazionale per l’energia è diminuita la produzione elettricità a marzo 2020 su impatto Covid-19.