Mercati – Apertura debole in Europa, Milano resiste poco sopra la parità

Apertura sottotono per le borse europee, in un clima di cautela a causa delle preoccupazioni per una seconda ondata della pandemia. A Milano il Ftse Mib resiste poco sopra la parità a +0,1% a 19.600 punti.

In ribasso invece l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).

Nella sua doppia testimonianza semestrale di politica monetaria al Congresso Usa, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito il pieno e illimitato supporto all’economia, sottolineando la necessità di stimoli fiscali e che la strada per la ripresa dai danni provocati dalla crisi sanitaria sarà molto lunga.

In Cina, invece, il governatore della banca centrale Yi Gang ha dichiarato che manterrà la liquidità ampia nella seconda metà dell’anno, ma dovrebbe considerare per tempo il ritiro al momento opportuno delle misure strategiche adottate per contrastare gli effetti della pandemia.

Sul sentiment dei mercati continuano però a pesare i timori per una seconda ondata del coronavirus, dopo lo scoppio di nuovi focolai a Pechino e l’accelerazione dei contagi in Sud America e in diversi stati Usa.

Il tutto mentre tornano in primo piano le relazioni tra Washington e Pechino. Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha incontrato ieri il principale diplomatico cinese, Yang Jiechi, alle Hawaii, nel primo incontro faccia a faccia tra le parti dallo scorso anno.

Intanto, fa discutere un libro in uscita dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale dell’amministrazione Usa, John Bolton, sul presidente americano, in cui sostiene che Trump avrebbe chiesto aiuto al leader cinese Xi Jinping per vincere le rielezioni di novembre.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute in attesa dell’uscita questo pomeriggio negli Stati Uniti delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, con il cambio euro/dollaro a 1,125 e il dollaro/yen a 106,9. La sterlina invece viaggia a 1,254 sul dollaro in attesa del meeting della BoE.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 40,6 dollari e il Wti (-0,7%) a 37,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 180 punti base, con il rendimento del decennale americano all’1,41%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Cnh (+1,7%), Nexi (+1,2%) e Atlantia (+1,2%), mentre arretrano Saipem (-0,9%), Amplifon (-0,8%), Recordati (-0,8%) e Ferragamo (-0,2%).