Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta senza direzione precisa, in un contesto in cui continuano a pesare le preoccupazioni per una seconda ondata della pandemia.
Chiusura debole ieri a Wall Street in una sessione dai volumi sottili, dopo la seconda parte dell’audizione al Congresso Usa del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Il Dow Jones ha perso lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,4%, mentre il Nasdaq ha resistito poco sopra la parità (+0,1%).
Sottotono stamane anche i mercati asiatici con Tokyo che ha terminato in calo di circa mezzo punto percentuale, mentre Shanghai oscilla poco sopra la parità e Hong Kong cede lo 0,4%.
Nella sua doppia testimonianza semestrale di politica monetari a Capitol Hill, Powell ha ribadito il pieno e illimitato supporto della Fed all’economia, sottolineando che la strada per la ripresa dai danni provocati dalla crisi sanitaria sarà molto lunga.
Intanto, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale dell’amministrazione Usa, John Bolton, ha pubblicato un libro controverso sul presidente americano, sostenendo che Trump avrebbe chiesto aiuto al leader cinese Xi Jinping per vincere le rielezioni di novembre.
Il tutto mentre tornano in primo piano le relazioni tra Washington e Pechino. Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha incontrato ieri il principale diplomatico cinese, Yang Jiechi, alle Hawaii, nel primo incontro faccia a faccia tra le parti dallo scorso anno.
Sul sentiment dei mercati continuano però a pesare i timori per una seconda ondata del coronavirus, dopo lo scoppio di nuovi focolai a Pechino e l’accelerazione dei contagi in Sud America e in diversi stati Usa.
























