La società guidata da Stefano Antonio Donnarumma investe 190 milioni per aumentare l’efficienza del servizio elettrico del Veneto.
In dettaglio, le attività in programma comprendono la realizzazione di un nuovo collegamento a 380 kV dalla Centrale di Fusina alla Stazione Elettrica Fusina 2, l’interramento di 24 Km di linee elettriche con conseguente eliminazione di oltre 21 km di elettrodotti e 89 sostegni, l’ampliamento della Stazione Elettrica Fusina 2 e la ricostruzione della Stazione Elettrica Malcontenta.
Complessivamente, gli interventi consentiranno di liberare oltre 53 ettari di territorio.
L’intervento fa parte del più ampio piano di riassetto della rete elettrica tra Venezia e Padova, come previsto nel Protocollo d’Intesa sottoscritto il 21 gennaio 2019 con la Regione del Veneto.
Il Piano di Sviluppo di Terna prevede, nei prossimi anni, un investimento di 1,5 miliardi finalizzati a garantire una maggiore efficienza e resilienza delle infrastrutture elettriche venete.
Proseguirà, inoltre, la sperimentazione relativa all’utilizzo della rete elettrica regionale ai fini del monitoraggio ambientale del territorio, frutto di uno specifico accordo siglato con la Regione del Veneto il 18 febbraio 2020.
La Società ha sviluppato e installato in Veneto un sistema integrato di sensoristica avanzata, composto da circa 500 dispositivi IoT (Internet of Things) sulle proprie reti, che consentirà la raccolta e l’analisi real-time di informazioni utili alla maggiore efficienza e flessibilità del sistema elettrico regionale.