Bper ha concluso l’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di sofferenze da 1,2 miliardi, in linea con quanto previsto nell’ambito della più ampia azione di de-risking e miglioramento dell’asset quality del gruppo.
In particolare, Bper e le sue controllate Banco di Sardegna e Cassa di Risparmio di Bra hanno ceduto un portafoglio di sofferenze per suddetto valore lordo contabile alla data di riferimento del 30 settembre 2019 (a fronte di un valore lordo esigibile, sempre a tale data, di 1,4 miliardi, composto da crediti secured per il 57% e da crediti unsecured per il 43%) al veicolo di cartolarizzazione “Spring Spv” costituito ad hoc.
Il prezzo di cessione del portafoglio è avvenuto a valori sostanzialmente in linea con quelli di carico iscritti nei contabilità delle banche cedenti.
A fronte della vendita, la società veicolo ha proceduto all’emissione di tre differenti classi di titoli per un ammontare complessivo pari a 343,4 milioni:
- una tranche senior pari a 320 milioni, corrispondente al 26,2% del valore lordo contabile, alla quale sono stati attribuiti i rating investment grade ‘Baa1’ da Moody’s e ‘BBB’ da Scope;
- una tranche mezzanine pari a 20 milioni;
- una tranche junior pari a 3,4 milioni.
I titoli senior hanno una cedola pari all’Euribor 6M+50 pb e saranno sottoscritti e trattenuti dalle banche cedenti. Per gli stessi, nei prossimi giorni, verrà attivato il processo per la richiesta della garanzia statale (GACS).
Per ottenere il deconsolidamento degli asset trasferiti, il 95% delle tranche mezzanine e junior verrà collocato presso investitori istituzionali: solamente al termine di tale processo, il gruppo BPER potrà conseguire la derecognition, anche ai fini di vigilanza, del portafoglio.
A seguito del deconsolidamento contabile del portafoglio di sofferenze, l’Npe ratio lordo del gruppo, pro-forma sul dato del primo trimestre 2020, è stimato pari al 9,3%, in significativa riduzione di 1,8 p.p. rispetto all’11,1% di marzo 2020.
Inoltre, ulteriori effetti positivi sono attesi sul Texas ratio, stimato al 72,5%, in calo di oltre 6,5 p.p. rispetto a marzo 2020, e sui risk weighted assets (RWA) relativi alle sofferenze cedute.
“Spring” rappresenta la terza cartolarizzazione di sofferenze assistite da garanzia statale a livello di gruppo dopo “4Mori Sardegna” e “Aqui” che, unitamente alla cessione di un portafoglio a UnipolRec per circa 1 miliardo realizzata lo scorso anno, portano il valore lordo contabile complessivo delle vendite massive di sofferenza a circa 5 miliardi negli ultimi due anni.