Seduta positiva per i principali listini asiatici che recuperano nel finale dopo un’apertura sottotono e dopo la seconda seduta consecutiva debole per Wall Street.
Nonostante l’incertezza degli ultimi giorni i mercati finanziari hanno recuperato la maggior parte delle perdite di quest’anno e gli investitori guardano con fiducia a una possibile ripresa dopo il crollo economico più significativo degli ultimi 100 anni.
Le preoccupazioni però non sono sparite mentre in Cina, Brasile e in alcuni stati degli Usa si stanno registrando nuovi picchi di infezioni di Covid-19. Stati Uniti e Brasile in particolare stanno ancora affrontando la prima ondata.
La Cina invece sembra essere alle prese con l’inizio di una seconda ondata con i casi positivi hanno avuto un forte aumento a Pechino durante l’ultimo weekend e con il governo che è subito corso ai ripari bloccando i voli per la città e programmanno tamponi di massa.
Nel frattempo le banche centrali continuano a immettere liquidità in un sistema scosso dalla pandemia. L’ultimo intervento è stato della Bank of England che ha aumentato le disposizioni per il programma di acquisto titoli e confermato i già bassi tassi di interesse.
Tra le materie prime prosegue il recupero del greggio, ancora ben lontano dai livelli pre pandemia, con il Brent a +0,77% a 41,83 dollari al barile e il Wti a +0,95% a 39,21 dollari.
Nonostante il clima di incertezza gli indici cinesi avanzano con decisione con Shanghai a +0,7% e Shenzen a +1,2%. Perfettamente sulla parità invece Hong Kong.
Positiva anche la piazza giapponese con il Nikkei a +0,6% e il Topix a +0,1%.
Il tutto dopo la seconda seduta debole di Wall Street con il Dow Jones a -0,15%, l’S&P500 a +0,06% e il Nasdaq a +0,33%.


























