Fca – Raggiunto accordo su impegni per la garanzia statale, confermato dividendo straordinario

Atteso a breve il via libera del governo al prestito garantito da 6,3 miliardi per Fca, dopo che le parti hanno messo a punto una serie di impegni che il Lingotto dovrà rispettare.

Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, tra questi figurano investimenti in Italia per 5,2 miliardi tra progetti confermati e nuovi, evitare delocalizzazioni, la piena occupazione entro il 2023 e l’impegno a non cedere i marchi Maserati, Alfa Romeo, Fiat, Fiat Professional, Abarth e Lancia.

La garanzia Sace supporterà all’80% il finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo a Fca, che dal canto suo si è impegnata a confermare il piano di investimenti da 5 miliardi negli stabilimenti italiani presentato a dicembre.

Le tempistiche potrebbero però subire dei ritardi a causa degli effetti della crisi sanitaria, aggiungendo però, secondo le indiscrezioni, circa 200 milioni a quanto originariamente annunciato per il sito di Melfi.

Tutti gli impegni presi dovranno essere rispettati anche nel caso di completamento del progetto di fusione con Psa. A tal proposito, secondo la valutazione del governo il dividendo straordinario da 5,5 miliardi previsto dall’operazione è compatibile con la norma che ha introdotto le garanzie Sace, mentre resta fermo il divieto di distribuire dividendi ordinari per il 2020.

Sempre in merito al deal con la casa francese, il Sole 24 Ore, citando il Combination Ageement tra le parti, scrive che nel caso in cui una delle due società dovesse abbandonare le trattative sarebbe prevista una penale di 500 milioni, cifra che si dimezzerebbe se lo stop dovesse arrivare dalle rispettive assemblee.

Si ricorda che la scorsa settimana la Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita sulla proposta di fusione tra Fca e Psa, temendo che l’operazione possa danneggiare la concorrenza in Europa nel segmento dei veicoli commerciali leggeri.

Bruxelles ha tempo fino al 22 ottobre per decidere, mentre l’approvazione del deal da parte delle Assemblee societarie dovrebbe arrivare entro il 31 marzo 2021 così da perfezionare il closing entro il primo semestre del prossimo anno.