Nella scorsa ottava il Ftse Italia Moda ha registrato un +2,9 per cento, al di sotto del corrispondente europeo (+3,3%) e del Ftse Mib (+3,9%).
Nei cinque giorni l’ottimismo per i nuovi stimoli economici in arrivo si è scontrato con i timori legato all’accelerazione dei contagi da Covid-19 a Pechino e in America. Focus sulla doppia audizione semestrale del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha ribadito l’outlook prudente e la disponibilità a supportare la ripresa con tutti gli strumenti a disposizione.
Sul fronte commerciale, la Cina ha reso noto che aumenterà gli acquisti di prodotti agricoli americani per tenere fede all’accordo di fase 1. Il Consiglio Europeo si ritroverà a luglio per l’accordo finale sul Recovery Fund da 750 miliardi.
Tornando al comparto moda, forti acquisti sulla big, a partire da Ferragamo (+7,9%) che da oggi non farà più parte del Ftse Mib e passerà all’indice Mid Cap. Il titolo, ha una capitalizzazione di circa 2,3 miliardi e ha lasciato sul terreno da inizio anno circa il 29 per cento.
Tra le mid, tutte in territorio negativo, fa peggio Ovs che cede il 3,5 per cento.
Tra le small, acquisti su Safilo che guadagna il 2,5 per cento. Bene anche BasicNet (+1,7%).
Zucchi (+1,5%), la cui assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2019 da cui erano emersi un fatturato consolidato pari a 70,3 milioni, in diminuzione del 15,3% su base annua, e un utile netto di 2,6 milioni.
Vendite invece su Caleffi che chiude in coda (-3,8%).
Si segnala che il Mise ha autorizzato l’esecuzione del programma di cessione di Stefanel (sospesa) in amministrazione straordinaria. Tutti i soggetti interessati potranno presentare le manifestazioni di interesse entro il prossimo 1° luglio.