Saipem ha firmato tre nuovi accordi nell’ambito dell’open innovation per progetti di sviluppo del settore energetico e delle infrastrutture, con focus su startup in Europa, Nord America e Israele.
Il primo accordo è stato sottoscritto con Aster Fab (divisione di consulenza per l’innovazione di Aster), tramite la sua società italiana TRG.
I team Saipem-Aster hanno sviluppato una metodologia per individuare rapidamente centinaia di startup specializzate in stoccaggio di energia, blockchain o trattamento delle acque, al fine di identificare le più promettenti per future collaborazioni.
Saipem metterà a disposizione le proprie competenze per la valutazione, mentre Aster Fab sfrutterà le proprie abilità negli investimenti in capitale di rischio, approfondendo la valutazione stessa e definendo il modello di collaborazione potenziale più appropriato.
Il secondo accordo è stato siglato con la società di consulenza globale Mind the Bridge, specializzata nello sviluppo di un ecosistema imprenditoriale che riunisce startup e imprese corporate.
La partnership permetterà a Saipem di accedere alla piattaforma di open innovation “Startup Europe Partnership”, dedicata a trasformare le startup europee in imprese scaleup, collegandole a società globali e ai mercati finanziari. Le aree di interesse di Saipem riguardano ambiti quali decarbonizzazione, tecnologia pulita, costruzione digitale e gestione degli asset.
Infine, l’ultimo accordo è stato firmato con il Politecnico di Milano con l’obiettivo di aderire allo Startup Intelligence Observatory, un progetto innovativo annuale che prevede attività di ricerca, scouting, sensibilizzazione e confronto culturale su tematiche di open innovation e cultura dell’innovazione.
Con questi accordi, Saipem moltiplica la possibilità di nuove collaborazioni con startup innovative legate alle ultime tendente tecnologiche e industriali nei settori di interesse.