Analisi tecnica – Terna: torna nel mirino il massimo di febbraio a 6,808 euro

Dal minimo relativo intraday del 16 marzo a 4,528 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo che gestisce la rete elettrica ad alta tensione in Italia hanno effettuato un poderoso movimento ascendente, giungendo nella seduta di venerdì fino al massimo relativo intraday a 6,624 euro. Livello non lontano dal record storico registrato dai corsi delle azioni Terna lo scorso 20 febbraio a 6,808 euro.

Lo storno registrato nella seduta di ieri, dovuto allo stacco del saldo del dividendo relativo all’esercizio 2019 d’importo pari a 0,1653 euro, non ha comunque intaccato il trend rialzista di medio e di breve periodo ancora in corso che potrà riprendere con nuovo slancio nel caso in cui le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Stefano Antonio Donnarumma superino una prima resistenza statica posizionata a 6,252 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 6,388 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questa barriera, i corsi delle azioni Terna potrebbero accelerare verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 6,478 euro, il primo, e a 6,624 euro, il secondo.

Un’eventuale chiusura di seduta al di sotto di un primo supporto statico posto a 6,116 euro, al contrario, potrebbe favorire la continuazione dello storno registrato nella seduta di lunedì fino al successivo supporto individuabile a 6,002 euro, senza pregiudicare il sopracitato uptrend. Nel caso, invece, di cedimento di questo livello le quotazioni dei titoli del colosso infrastrutturale, a causa del deterioramento del quadro grafico di medio e di breve periodo, potrebbero così scivolare fino a un primo obiettivo ribassista posizionabile a 5,838 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 5,702 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Terna è pari a +3,4% (-0,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 6,16 euro, sostanzialmente con la chiusura di oggi.

Prezzo di chiusura: 6,158 euro

 

+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 6,624 euro;

+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,478 euro;

+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,388 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 6,252 euro;

-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 6,116 euro;

-2,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 6,002 euro;

-5,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 5,838 euro;

-7,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,702 euro.