Partenza positiva a Wall Street dopo le precisazioni Usa sull’accordo commerciale con la Cina. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Nasdaq lo 0,7%, con quest’ultimo sui massimi storici oltre quota 10.100 punti.
Il consigliere commerciale alla Casa Bianca Peter Navarro ha dichiarato che l’accordo con Pechino “resta in atto”, precisando che le sue dichiarazioni sul fatto che l’intesa fosse “finita” erano state decontestualizzate.
Parole confermate anche da un tweet del presidente statunitense Donald Trump, rassicurando che l’accordo siglato a inizio anno è completamente intatto e augurandosi che Pechino continui a rispettare gli impegni presi.
A ciò si aggiungono le previsioni meno pessimistiche del previsto dell’Organizzazione mondiale del commercio, che ha riferito che la contrazione del commercio globale quest’anno causata dalla crisi sanitaria sarà minore di quanto precedentemente stimato.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute in attesa della lettura preliminare di giugno degli indici Pmi Usa manifatturiero, servizi e composito, con il cambio dollaro/yen in discesa a 106,4.
L’euro/dollaro, invece, balza nuovamente oltre quota 1,13, dopo che le stime preliminari degli indici Pmi delle principali economie dell’Eurozona diffuse in mattinata hanno mostrato un miglioramento superiore alle attese.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 43,4 dollari e il Wti (+0,8%) a 41 dollari, dopo scambi volatili innescati dalla confusione sullo stato dell’accordo commerciale tra Cina e Usa.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano viaggia allo 0,72% e quello del biennale allo 0,19%.
