L’intero mercato del lusso dovrebbe registrare quest’anno una contrazione a doppia cifra a causa dell’impatto del Covid-19, con un calo rispettivamente del 25-45% per quanto riguarda i beni di lusso e del 40-60% per il lusso esperienziale.
E’ quanto riporta Reuters citando le stime elaborate da Boston Consulting Group per Altagamma emerse da un’indagine su 19 milioni di consumatori di lusso di fascia alta, pari al 5% del totale dei consumatori di lusso ma al 30% del valore dell’intero mercato.
Lo studio rileva inoltre che il 57% dei consumatori si asterrà nel breve periodo dall’effettuare spese significative e che un parziale recupero dal crollo dei consumi nel 2020 è atteso nei prossimi due anni, con una crescita media annua al 2022 per i beni di lusso e per il lusso esperienziale rispettivamente del 21,2% e del 32,7 per cento.
Per quanto riguarda i viaggi secondo il 54% dei consumatori non ci sarà una ripartenza di quelli di piacere prima di sei mesi e in generale il rallentamento dei viaggi di lavoro dovrebbe restare strutturale.
I consumatori cinesi, che rappresentano il 35% del mercato globale del lusso e che prima della pandemia effettuavano all’estero circa il 55% degli acquisti complessivi, torneranno in molti a rivolgersi al proprio mercato nazionale. Infine, secondo le ultime rilevazioni, non considerano più il nostro Paese come meta estera preferita, facendo calare l’Italia al terzo gradino e lasciando in vetta la Francia.