Si avvicina l’assemblea di Cattolica (26/27 giugno) che dovrà dare il via libera, oltre alla riforma della governance, all’aumento di capitale da 500 milioni richiesto dall’IVASS per rafforzare i requisiti di solvibilità e da realizzare entro il 30 settembre 2020.
Cattolica ha dato mandato a KPMG per un supporto, in qualità di advisor finanziario, nelle interlocuzioni con le potenziali controparti eventualmente interessate ad aderire all’aumento di capitale da 500 milioni. Allo stato attuale, non sono stati sottoscritti accordi di pre-underwriting.
La società, in una nota pubblicata su richiesta di Consob, ha spiegato che lo scorso 12 giugno il Solvency II ratio si attestava al 133% e che con l’esecuzione di suddetto aumento salirebbe al 172 per cento. Entro il 25 luglio la compagnia dovrà presentare all’IVASS il piano di intervento.
In merito all’aumento, secondo alcuni rumor riportati da Il Giornale, Vittoria Assicurazioni potrebbe partecipare all’operazione. Il quotidiano aggiunge che Vittoria avrebbe anche avuto contatti prima della crisi da Covid-19 con la Berkshire Hathaway, il veicolo che fa capo a Warren Buffett e che detiene il 9,047% del capitale di Cattolica.
