Ieri l’indice Infrastrutture Italiane (+1,6%) ha sovraperformato il corrispondente indie settoriale europeo (+1,2%) e al tempo stesso leggermente sottoperformato il principale indice di Milano (+1,9%).
I listini sono stati sostenuti dalle rassicurazioni di Trump sulla tenuta dell’accordo con la Cina, dopo che alcune dichiarazioni decontestualizzate del consulente della Casa Bianca Peter Navarro che avevano fatto temere una rottura fra le due superpotenze. Nel frattempo l’Organizzazione mondiale del commercio ha aggiornato le stime sugli scambi commerciali globali del primo e del secondo trimestre di quest’anno, che hanno messo in evidenza rispettivamente un calo del 3% e del 18,5%, permettendo di escludere lo scenario peggiore per il full year che implicava un tracollo del 32% nel 2020.
Seduta positiva per il titolo Atlantia (+2,6%) in scia all’apertura alle trattative con l’esecutivo sul tema della concessione della controllata Autostrade per l’Italia, che fa ben sperare per una soluzione concordata della disputa avviata a seguito del crollo del ponte di Genova nell’agosto 2018.
Leggermente sotto la parità l’altra big del settore Inwit (-0,3%).
Si segnalano poi gli acquisti su Rai Way (+4,4%), ASTM (+1,4%) e FNM (+1,4%).